giovedì 12 giugno 2014

Firmati i CCNL per il recupero del 2012 ai fini della progressione stipendiale dei docenti e per il periodo 2011-2014 del personale ATA

In data 11 giugno 2014 l'ARAN e le Organizzazioni sindacali di categoria CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, CONSAL SNALS, GILDA UNAMS hanno firmato la ipotesi di accordo di CCNL (docenti) per il recupero della utilità dell'anno 2012 ai fini della progressione stipendiale.
L'accordo non è stato sottoscritto dalla CGIL. Le risorse sono state reperite principalmente, anche se non esclusivamente, a carico del compenso accessorio ed in particolare del Fondo dell'Istituzione scolastica.

In pari data l'ARAN e le Organizzazioni sindacali di categoria FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, CONSAL SNALS, GILDA UNAMS hanno firmato la ipotesi di accordo di CCNL (ATA) per il riconoscimento economico al personale ATA per il periodo 1 settembre 2011 - 31 agosto 2014. In questo caso le risorse sono state reperite riducendo il Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento  dell'offerta  formativa  e per gli interventi perequativi (Legge 440/1997).

mercoledì 11 giugno 2014

Esami di stato del 1° ciclo e prove INVALSI

Cosa deve fare un Presidente di commissione di esame di stato del 1° ciclo nominato in una scuola dove è presente una classe campione ai fini delle rilevazioni INVALSI?
Le operazioni sono indicate (sia per le classi campione che non campione) in modo dettagliato e con un cronoprogramma preciso nel documento dell'INVALSI pubblicato in data 6 giugno 2014 contenente il protocollo di svolgimento e correzione della prova nazionale.

In particolare:
nelle classi campione la correzione della Prova nazionale avviene alla presenza costante e ininterrotta del Presidente di Commissione che vigila sull’intera procedura e che sia scrupolosamente rispettato quanto previsto ...
 
e ancora:

nelle classi campione l’inserimento delle risposte degli allievi e della correzione delle risposte alle domande aperte avviene alla presenza costante e ininterrotta del Presidente di Commissione. Egli vigila sull’intera procedura e sul rispetto della perfetta corrispondenza tra risposta dell’allievo (e correzione delle risposte alle domande aperte) e quanto effettivamente inserito nella maschera ...

 
Va inoltre rispettato quanto previsto per tutte le classi per lo svolgimento della prova di matematica.

venerdì 9 settembre 2011

Provincia? Sì grazie!

La ragion d'essere di un livello istituzionale intermedio come la provincia sta nel fatto che per la gestione di certi servizi/infrastrutture da un lato la Regione (o il governo centrale) è troppo distante e dall'altro il comune è un ambito territoriale troppo ristretto.
E' venuta meno questa condizione? Allora ben venga l'abolizione delle province (comprese però allora anche quelle autonome di Trento e Bolzano).

Vediamo le motivazioni principali di coloro che sono contrari alla Provincia, insieme a qualche osservazione:
Motivazione per l'abolizione della Provincia
Osservazione
  • Le Province sono Enti Inutili in quanto le stesse funzioni possono essere svolte da altri Enti già esistenti
  • Quali sono questi Enti che possono svolgere le stesse funzioni?
  • Le Province dovevano essere soppresse alcuni decenni fa con la istituzione delle Regioni a statuto ordinario
  • NON è vero, il disegno Costituzionale prevedeva sin dall'inizio sia le Regioni, che le Province, che i Comuni; l'art. 114 della Costituzione, nel testo originario, recitava infatti: la Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni.
  • Le Province sono enti dannosi, per i costi diretti ed indiretti che causano
  • Anche gli esseri viventi sono costituiti da numerosi strati o livelli, a partire dalle cosiddette particelle elementari, agli atomi, alle molecole, alle proteine, alle cellule, ai tessuti, agli organi...
  • Ma non è sopprimendo un certo livello intermedio (ad es. la membrana cellulare), che il sistema funziona meglio! :-)

Se l'abolizione delle Province deve comportare lo spostamento delle competenze verso il livello regionale (più lontano dai cittadini e che dovrebbe avere competenze solo su ciò che non è possibile fare ai livelli più bassi) allora questo è un passo indietro, in direzione del centralismo!

Viceversa potrebbe essere interessante se le competenze della Provincia fossero attribuite ai Comuni, senza la creazione di nuovi soggetti intermedi; ma in questo caso l'opera di coordinamento (viabilità, istituti scolastici, ...) da chi verrà effettuata?

L'abolizione delle Province, presentata come un risparmio economico, sembra più un nuovo tentativo di modifica complessiva del nostro assetto ed equilibrio democratico e un diversivo per non affrontare le problematiche presenti nell'ambito economico, giuridico, della giustizia sociale e del diritto alle libertà disegnati dalla Costituzione.

martedì 30 agosto 2011

Annunciata dalla maggioranza un'intenzione di proposta di decreto da convertire in legge ...

In data 29 agosto 2011 sul sito istituzionale del governo italiano viene annunciata l'intenzione di presentare un decreto legge (di cui non c'è però attualmente traccia) per modificare il testo in esame al Parlamento per la "stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo".
  • Singolare che sul sito del governo venga riportato l'esito di un incontro politico di maggioranza: che confusione tra livello istituzionale e forze politiche!
  • Singolare che anziché presentare il testo del Decreto Legge si annunci l'intenzione di presentarlo!

Nel merito l'accordo prevede di sostituire alcune delle proposte in esame in Parlamento (ad esempio il contributo di solidarietà per i redditi più alti) con altre misure quali ad esempio il disconoscimento del periodo di laurea già riscattato e del periodo di leva obbligatorio ai fini dell'anzianità previdenziale.
Se non fosse tragico sarebbe da ridere!

lunedì 8 agosto 2011

Calendari scolastici nazionali e regionali 2011/2012

Pubblicata in data 1/08/2011 l'O.M. n.68 con la quale il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca fissa il Calendario Scolastico Nazionale e recepisce i Calendari Scolastici Regionali per l'A.S. 2011/2012.
 

mercoledì 16 giugno 2010

Trasparenza, imparzialità e razzismo

La legge n. 241 del 7 agosto 1990 rappresenta un punto di svolta per la trasparenza nei procedimenti amministrativi, con particolare riferimento alle Pubbliche Amministrazioni.

L'introduzione di un termine preciso per la conclusione del procedimento amministrativo relativo ad istanze presentate caratterizza in modo positivo ed universale la trasparenza e l'imparzialità delle amministrazioni.

Con la Legge n. 69 del 18 giugno 2009 approvata dal Parlamento Italiano a maggioranza di destra, vengono modificati vari articoli tra i quali l'art. 2 introducendo una eccezione all'obbligo della conclusione del procedimento amministrativo, in base alla cittadinanza; la nuova versione dell'art. 2 nella parte finale del comma 4 recita:
I termini previsti non possono comunque superare i centottanta giorni, con la sola esclusione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza e di quelli riguardanti l'immigrazione.

L'Amministrazione non ha quindi più alcun obbligo di rispondere alle istanze relative anche se la documentazione è in regola e il richiedente possiede tutti i requisiti previsti dalla legge!

martedì 21 luglio 2009

Diploma On Line 2009/2010

Aperte le preiscrizioni all'edizione autunnale del Diploma On Line per docenti Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie presso il Politecnico di Milano.