venerdì 9 settembre 2011

Provincia? Sì grazie!

La ragion d'essere di un livello istituzionale intermedio come la provincia sta nel fatto che per la gestione di certi servizi/infrastrutture da un lato la Regione (o il governo centrale) è troppo distante e dall'altro il comune è un ambito territoriale troppo ristretto.
E' venuta meno questa condizione? Allora ben venga l'abolizione delle province (comprese però allora anche quelle autonome di Trento e Bolzano).

Vediamo le motivazioni principali di coloro che sono contrari alla Provincia, insieme a qualche osservazione:
Motivazione per l'abolizione della Provincia
Osservazione
  • Le Province sono Enti Inutili in quanto le stesse funzioni possono essere svolte da altri Enti già esistenti
  • Quali sono questi Enti che possono svolgere le stesse funzioni?
  • Le Province dovevano essere soppresse alcuni decenni fa con la istituzione delle Regioni a statuto ordinario
  • NON è vero, il disegno Costituzionale prevedeva sin dall'inizio sia le Regioni, che le Province, che i Comuni; l'art. 114 della Costituzione, nel testo originario, recitava infatti: la Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni.
  • Le Province sono enti dannosi, per i costi diretti ed indiretti che causano
  • Anche gli esseri viventi sono costituiti da numerosi strati o livelli, a partire dalle cosiddette particelle elementari, agli atomi, alle molecole, alle proteine, alle cellule, ai tessuti, agli organi...
  • Ma non è sopprimendo un certo livello intermedio (ad es. la membrana cellulare), che il sistema funziona meglio! :-)

Se l'abolizione delle Province deve comportare lo spostamento delle competenze verso il livello regionale (più lontano dai cittadini e che dovrebbe avere competenze solo su ciò che non è possibile fare ai livelli più bassi) allora questo è un passo indietro, in direzione del centralismo!

Viceversa potrebbe essere interessante se le competenze della Provincia fossero attribuite ai Comuni, senza la creazione di nuovi soggetti intermedi; ma in questo caso l'opera di coordinamento (viabilità, istituti scolastici, ...) da chi verrà effettuata?

L'abolizione delle Province, presentata come un risparmio economico, sembra più un nuovo tentativo di modifica complessiva del nostro assetto ed equilibrio democratico e un diversivo per non affrontare le problematiche presenti nell'ambito economico, giuridico, della giustizia sociale e del diritto alle libertà disegnati dalla Costituzione.

martedì 30 agosto 2011

Annunciata dalla maggioranza un'intenzione di proposta di decreto da convertire in legge ...

In data 29 agosto 2011 sul sito istituzionale del governo italiano viene annunciata l'intenzione di presentare un decreto legge (di cui non c'è però attualmente traccia) per modificare il testo in esame al Parlamento per la "stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo".
  • Singolare che sul sito del governo venga riportato l'esito di un incontro politico di maggioranza: che confusione tra livello istituzionale e forze politiche!
  • Singolare che anziché presentare il testo del Decreto Legge si annunci l'intenzione di presentarlo!

Nel merito l'accordo prevede di sostituire alcune delle proposte in esame in Parlamento (ad esempio il contributo di solidarietà per i redditi più alti) con altre misure quali ad esempio il disconoscimento del periodo di laurea già riscattato e del periodo di leva obbligatorio ai fini dell'anzianità previdenziale.
Se non fosse tragico sarebbe da ridere!

lunedì 8 agosto 2011

Calendari scolastici nazionali e regionali 2011/2012

Pubblicata in data 1/08/2011 l'O.M. n.68 con la quale il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca fissa il Calendario Scolastico Nazionale e recepisce i Calendari Scolastici Regionali per l'A.S. 2011/2012.